
Sperimentazione con drone su cipolla: l’esperienza di Aermatica3D con DJI Agras T50 presso CAB Massari
La Regione Emilia Romagna sta promuovendo nuove tecniche di distribuzione fitosanitaria per sostenere l’agricoltura dopo i recenti eventi alluvionali. Aermatica3D ha partecipato a una giornata dimostrativa presso CAB Massari, dove il drone DJI Agras T50 è stato protagonista di una prova su cipolla. Abbiamo intervistato Roberto Remagni Buoli per approfondire obiettivi, risultati e prospettive future di questa sperimentazione.
Intervista a Roberto Remagni Buoli
1. Qual è stato l’obiettivo principale di questa dimostrazione?
L’obiettivo principale della dimostrazione era mostrare il potenziale del drone DJI Agras T50 nella distribuzione di fitofarmaci su colture di cipolla, in particolare all’interno del progetto sperimentale promosso dalla Regione Emilia Romagna. Dopo le gravi alluvioni che hanno colpito la regione negli ultimi anni, si sta cercando di introdurre tecniche innovative che possano supportare l’agricoltura anche in situazioni di difficoltà operativa sui terreni.
2. Che tipo di operazione è stata realizzata durante la demo?
Durante la demo abbiamo effettuato prove utilizzando acqua, così da far visionare ai partecipanti le funzionalità del drone in sicurezza. È stato possibile osservare la precisione, l’omogeneità di distribuzione e la capacità di copertura del DJI Agras T50 su filari di cipolla, simulando l’effettivo trattamento fitosanitario.
3. Quali sono i vantaggi principali che questo drone offre agli agricoltori?
Il DJI Agras T50 permette di trattare le colture in modo rapido ed efficiente, con un notevole risparmio di tempo e una riduzione dell’impatto sul terreno rispetto ai trattamenti tradizionali con mezzi pesanti, soprattutto in situazioni di terreno umido o alluvionato dove l’accesso con trattori è difficoltoso.
4. Che tipo di riscontro avete avuto dai partecipanti?
I partecipanti si sono dimostrati molto interessati. Hanno potuto vedere dal vivo la facilità di utilizzo del drone e la qualità della distribuzione. È emersa la consapevolezza che queste tecnologie possano diventare un valido supporto nella gestione quotidiana delle colture, aumentando sostenibilità ed efficienza.
5. Qual è il futuro di queste sperimentazioni in Emilia Romagna?
Il progetto proseguirà con ulteriori prove e analisi per valutare l’efficacia reale dei trattamenti con drone su diverse tipologie di coltura e in diverse condizioni climatiche e di terreno. L’obiettivo è integrare il drone come strumento ordinario di lavoro per le aziende agricole della Regione.
Per maggiori informazioni, scrivi a info@aermatica.com